domenica 2 agosto 2020

Friselle calabresi

Friselle calabresi


Ingredienti: (x16 friselle)
  • 200g farina 00
  • 200g farina di semola di grano duro rimacinata
  • 250/270 g acqua leggermente tiepida
  • 10g di lievito di birra
  • 1 cucchiaio raso di zucchero semolato
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino abbondante di sale fino

Procedimento:
L'impasto per le friselle può essere fatto sia con la planetaria che a mano.
Se usate la planetaria usate il gancio.
In una ciotola inserite l'acqua, il lievito e lo zucchero, sciogliete il tutto molto bene, suggerisco di usare le dita delle mani.
Ora coprite la ciotola con la pellicola alimentare e fate attivare il lievito per 1 ora.
Una volta pronto il lievito, aggiungete le due farine ed impastate (o avviate la planetaria partendo da una bassa velocità e aumentando gradualmente), quando l'impasto ha iniziato a formarsi, aggiungere il sale e continuate ad impastare.
L'impasto deve essersi staccato completamente dalle pareti della ciotola (la ciotola deve risultare pulita) a questo punto unire l'olio extravergine.
Continuate ad impastare molto bene.
Ci vorranno circa 5 minuti buoni.
Ora bisogna lavorare di polso, trasferite l'impasto sul piano da lavoro o spianatoia ben infarinata di semola ed impastate usando i polsi, questo passaggio è fondamentale miraccomando.
Dovete impastare almeno per 5 minuti.
Create una palla, pirlandola bene,  riportate l'impasto nella ciotola e coprite con la pellicola alimentare.
E fate lievitare per 3 ore coperto con un plaid o una tovaglia pesante.
Trascorso il tempo di lievitazione, cercando di non far sgonfiare troppo l'impasto, trasferitelo sul piano da lavoro, mantenendo una forma circolare e con un tarocco dividete l'impasto in 8 parti.
Create delle palline, portando l'impasto esterno verso il centro, pirlate le palline e procedete a realizzarle tutte.


Una volta pronte spolverate il piano da lavoro con la semola, appiattite la pallina e aiutandovi con i pollici mentre roteate il disco che si sta formando man mano create un buco e cercando di essere il più delicati possibile allargatelo più che potete, e schiacciate il bordo,  vi ritroverete un disco bucato al centro, adagiatelo sul piano da lavoro infarinato di semola e con il palmo della mano schiacciate ancora, fate così per tutte le palline.


Posizionatele ben distanziate tra loro perché si allargheranno durante la lievitazione.
Coprite con un telo di lino o cotone o con una tovaglia e fate lievitare per 1 ora.


10 minuti prima della fine della lievitazione preriscaldate il forno a 180° statico.
Trascorso il tempo di lievitazione, togliete la tovaglia, prendete la griglia del forno e posizionate sopra un foglio di carta forno o tappetino in silicone microforato per cottura, e trasferite i dischi forati ben lievitati, sempre distanziati miraccomando, ora lo so che sembrerà folle, ma dovrete sempre con i palmi appiattirli leggermente, non vi preoccupate durante la cottura si risvilupperanno.
Per questo passaggio se avete più griglie per il forno meglio, se ne avete una come me nessun problema, usate la placca da forno bassa sempre rivestita di carta forno e trasferite i restanti dischi. 
Ora potere decidere se cuocere tutto insieme o uno alla volta.
Se cuocete tutto insieme allora dovete cuocere a forno ventilato a 175° per 15/20 minuti, se cuocete uno alla volta allora dovete cuocere a forno statico per 180° sempre per 15/20 minuti.
Non devono cuocere completamente, questa è una precottura.


Terminata questa prima cottura, togliete tutto dal forno e trasferite il tutto su una gratella e stando attenti a non bruciarvi (aiutatevi con un canovaccio) tagliate con un coltellaccio per il pane (seghettato) in orizzontale il vostro disco (come se stesse tagliando un panino che poi farcirete).
Vi ritroverete a questo punto con 2 metà, otterrete 16 metà.
Riposizionate le metà sulla griglia e sulla placca forno e riportate in forno, ora dovranno dorare e asciugare.


Cuocete a 140° ventilato per 25 minuti, poi alzate a 160° per 5/10  minuti, non devono bruciare.
Le tempistiche di cottura non sono mai uguali perché ogni forno è diverso, quindi prestate attenzione, quando sono ben dorate sono pronte.
Togliete dal forno e ritrasferite il tutto sulla gratella e fate raffreddare completamente.


Ed ecco pronte le vostre friselle calabresi.
Possono essere consumate semplicemente con del pomodoro e basilico o accompagnate con quello che più vi piace.
Si possono consumare anche leggermente passate in acqua, o semplicemente con il pomodoro spremuto sopra lasciate che la polpa del pomodoro aiuti la frisella ad ammorbidirsi.
Sono una squisitezza, e per il periodo estivo sono perfette.



sabato 1 agosto 2020

Cornetto rustico (Idro 75%)

Cornetto rustico (Idro 75%)


Ingredienti:

  • Farina 0 di forza: 400 g (Farina d'America Spadoni)
  • Farina 0: 100 g (Molino della Giovanna "universale")
  • Lievito di birra: 5 g
  • Sale: 15 g (fino o extrafino)
  • Olio evo: 10 g
  • Acqua: 375 g (leggermente tiepida)


Procedimento:
Iniziate inserendo nella ciotola della planetaria le farine con 300 g di acqua, impastate velocemente, coprite con la pellicola e lasciate riposare per 1 ora. Nei restanti 75g di acqua sciogliete bene il ldb e fate fermentare per 1 ora sempre coperto con la pellicola.
Trascorsa l'ora necessaria al composto di farina e acqua nella ciotola della planetaria, aggiungete poco per volta la soluzione in acqua e ldb ed iniziare a impastare a velocità bassa con la foglia (o la k).
Vedrete che inizierà a separarsi, è normale continuate ad impastare e ad inserire tutta la soluzione di acqua e ldb.
Aumentate la velocità gradualmente
uniamo il sale quando l'impasto inizia a staccarsi dalle pareti della ciotola. Portare ad incordatura e unire l'olio extravergine a filo, aumentando gradualmente la velocità ed aggiungete il sale e portate l'impasto al punto di incordatura, deve svilupparsi la maglia glutinica miraccomando (ve ne accorgerete quando l'impasto si staccherà dalle pareti della ciotola della planetaria e si avvolgerà tutto intorno alla foglia).
L'impasto è pronto quando è incordato bene. Risulterà leggerissimamente appiccicoso ma neanche, non aggiungete altra farina.
Fate due giri di pieghe con le mani inumidite di acqua prendendo l'impasto dai bordi e portandolo al centro. Questo passaggio darà forza utile sia nella lievitazione, nella cottura e ovviamente al risultato finale.
Formate una palla e sistemarla in una ciotola con la chiusura sotto, coprite la ciotola con pellicola e mettetela nella parte più bassa del frigo a maturare per 10/12 h (io l'ho lasciata in frigo per 20 h), questo passaggio consigliabile in questo periodo estivo.
Nei periodi invernali invece potete lasciarla lievitare a temperatura ambiente a 19°/20° per 10/12 ore.
Trascorso il tempo di maturazione riportare l'impasto a temperatura ambiente prima di maneggiarlo (sarà sufficiente toglierlo dal frigo un paio di ore prima della successiva fase di lavorazione).
Rovesciate a questo punto l'impasto su una spianatoia spolverata di semola rimacinata di grano duro.
Allargate ora l'impasto e fate due giri di pieghe a 3 o portafoglio (dategli la forma di un rettangolo, suddividerlo idealmente in tre parti e ripiegate la parte sinistra verso il centro e fate la stessa cosa con la parte destra come se fosse appunto un portafoglio).
Pirlate l'impasto avendo cura di chiudere bene la parte di sotto e lasciate riposare per 30 minuti con la chiusura appoggiata al piano e coperto a campana (coperto con la ciotola in pratica).
Allargate nuovamente l'impasto ed arrotolarlo ben stretto su se stesso.
Mettetelo delicatamente in un cestino da lievitazione e chiudetelo con un canovaccio avvolgendo stretto o, in alternativa, direttamente avvolto in un canovaccio infarinato con semola rimacinata e farina e posto dentro un contenitore lungo e stretto. Lasciate lievitare per 3 ore.
Come vedrete dalla foto verrà un ben cornetto grande e lungo, se preferite e volete i panetti più corti potete dividere l'impasto in 2 e seguire lo stesso procedimento.
Accendete il forno a 250° in modalità statica con un pentolino riempito a 3/4 di acqua. Togliete il pane dal cestino o contenitore e fatelo scivolare sulla placca da forno rivestita di carta forno, io ho usato un tappetino in silicone microforato.
Prima di infornare fate un taglio laterale o al centro per il lungo se volete.
Adesso potete decidere se spennellare con acqua la superficie del vostro pane o lasciarlo così (io questa volta non l'ho spennellato, la crosta come da video risulterà molto molto croccante, quindi se lo consumate in giornata risulterà sempre croccante, ma poi si ammorbidirà soprattutto se lo conservate (una volta raffreddato miraccomando) in una busta per alimenti.
Cuocete per 15 minuti a 250°in forno statico poi altru 15 minuti a 200° e per finire ulteriori 10 minuti in forno ventilato con lo sportello leggermente aperto (cottura a spiffero), basterà creare un leggero spessore con un canovaccio o pallina di alluminio o un semplice mestolo di legno.
Terminata la cottura sfornate e lasciate raffreddare su una gratella.

Questo è uno dei pani che mi ha dato più soddisfazioni, sia in fase di preparazione che nella resa finale.
Fantastico, una crosta molto croccante ed un cuore morbidissimo, leggerissimo e ben alveolato.
Ha sviluppato una maglia glutinica favolosa.
E durante la cottura un profumo che ha inebriato tutta la casa.
Che dire ancora? Sensazionale!